lunedì 5 agosto 2013

Nomi


Forse mi sbaglio, ma “They are called leaves / because they leaves” o qualcosa del genere. “What’s in a name” non è così banale come sembra. Penso alla scelta del nome da parte dei genitori per i loro figli, in base a ricordi, magari sepolti, che hanno di persone incontrate in passato. Penso ai nomi dei personaggi delle tragedie greche, che contengono già il destino scritto. “Dioniso: Pentimento sonar sembra il tuo nome, Penteo” (Baccanti). Penso alla ricerca della parola giusta da parte di scrittori e di poeti. Penso ai nomi inventati che i bambini danno alle cose, giocando. Penso ad Adamo nel paradiso terrestre, che dà un nome a tutte le cose che vede attorno a sè. Penso al potere che certi nomi hanno di risvegliare in noi, immediatamente, sensazioni. Penso alla mitologia, soprattutto orientale, nella quale conoscere il vero nome delle cose dà potere su di esse. Penso ad Ulisse, e al suo inganno ai danni di Polifemo. Penso a personaggi mai esistiti, ma i cui nomi sono più reali di tanti altri: Madame Bovary, Oliver Twist, chiamatemi Ismaele... Penso a quando ci capita di camminare per la strada, e ci sembra di sentirci chiamare, e ci voltiamo, cercando.



4 commenti:

  1. il caso (o forse Samantha Fox) ha voluto che proprio ieri scrivessi un racconto su questa tematica oltremodo densa.

    http://solaria.iobloggo.com/531/il-padre-di-awiz

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  2. (quando ancora si riesce a inventare una favola al capezzale di una bimba grande con la febbre a 39 il 5 di agosto, raccontandola imitando la voce del berbero del deserto - perché, si sa, il berbero del deserto parla in una maniera tutta sua... - ed è necessario dare un nome ai personaggi, ché lei deve ricordarseli nei sogni che seguiranno il prendere sonno cullata dalla voce berbera del narratore...)

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  3. Ecco cosa mancava! La citazione dell'ultima raccolta poetica dell'Anedda, Salva con nome, vincitrice l'anno scorso del "Premio Rèpaci Viareggio" (oggi l'Anedda sarà ospite dei boschi intorno a Grizzana sull'Appennino Tosco-Emiliano, col controcanto del musicista Pino Marino, per la manifestazione L'importanza di essere piccoli). Si veda dunque: http://www.poesia2punto0.com/2012/12/08/antonella-anedda-salva-con-nome/

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  4. SI CONSIDERINO I COMMENTI SOPRA *CANCELLATI* DALL'UTENTE SONIA LUNA.

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