domenica 11 agosto 2013

Lasciato al caso


Dovrei ormai averlo imparato, e invece mi stupisce ogni volta. Il potere della musica, delle canzoni, di certe canzoni, in particolare, che sono come una botola che si apre all’improvviso sotto ai miei piedi ed io precipito verso sensazioni, sentimenti e ricordi di altrove rispetto a dove ero fino ad un minuto prima. Non so se sia io ad essere molto suscettibile nei confronti di questo tipo di stimolo, oppure se sia una cosa più diffusa, ma le reazioni che mi provocano certe canzoni arrivano a coinvolgermi a livello psicofisico, annullando per il tempo della canzone, di quella canzone specifica, addirittura la stanchezza, oppure mettendomi di buon umore oppure il contrario, come se attivassero aree della mia mente normalmente sopite, perchè altre impegnate a dare retta alla realtà immanente. Saper usare questo potere della musica può portare beneficio, trovare la traccia audio adatta al momento adatto, cosa che non so fare, è lasciato per ora molto al caso. Ma penso anche ad un altro aspetto del discorso: alla cura che bisognerebbe avere per questo fenomeno, cercando di creare per sè ogni giorno un nuovo orizzonte musicale, con nuove canzoni, e dunque nuovi panorami emozionali. O forse è casuale, non gestibile.



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