domenica 23 febbraio 2014
15 minuti di cartoline
Progetto MAIL ART MCA
Camo & Friends #1
In this year of activity we have tried to give an answer to the question whether art and culture could become a vehicle for stable relationships , opportunities to meet real and human growth.
At this year's Art activity (more than 70 works on permanent display) Culture ( lectures and conferences) Music (dj - concerts) Side Events (# McaOff, the Time Capsule) Cuisine (walking * cooking day) have accompanied us on this wonderful adventure!
After a year of satisfaction we can answer the initial question with a positive YES!
At this point we thought about what could be the best way to celebrate this important result. We wondered what could be the best way to communicate with artists around the world and also what was the criterion more honest to make a work of art really unique and free .
A recent and exciting meeting we suggested the MAIL ART ! The postcard ! One of the oldest art movements in history. Art shared without juries or commercial aspects , where the message is sent at the same time the means by which it is delivered! The project "Mail Art M.C.A. CAMO & FRIENDS #1" has this starting point! With this project we want to " pay homage " everything that we have today in our hands and that we want to cultivate with care!
P-Ars 2014
www.p-ars.com
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Ecco: ho subito una cosa bella da dire!, eheh... e cioè che il tuo stile è i n c o n f o n d i b i l e. Ebbene, questa mi sembra una cosa importantissima da dire a un giovane artista che diventerà un Artista ma che è ancora in fieri, bien évidemment (considerate anche le numerose ingenuità che caratterizzano ancora il tuo lavoro artistico, come ho già avuto modo di sottolineare e evidenziarti svariate volte...). E questo è fondamentale se si vuol creare un proprio CORPUS di opere ben individuabili e subito accostabili e riferibili a un preciso Soggetto facente-Arte. Non è poco, per cominciare. Molti ne sono ancora alla disperata ricerca del loro Stile distintivo, tu invece l'hai trovato, e quasi subito oserei dire. Le tue video-performance, in particolare, hanno un andamento riconoscibilissimo e uno sguardo inconfondibile fra mille e mille: al di là della formattazione, che è la tua ed è sempre quella, c'è un occhio che filtra SEMPRE quel determinato livello di superficie profonda, sempre quello. Anzi, semmai prova a spingersi sempre più giù. Ma l'occhio-cinepresa, l'occhio-finestrino (per autocitarmi, stavolta) è sempre e soltanto il tuo, quello di Andrea Roccioletti. Grazie anche per questo viaggio :)
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