mercoledì 24 luglio 2013

Il Cestino del Genio


Ho sempre avuto il desiderio di poter curiosare in quello che chiamo “Il Cestino del Genio”. Parlo di artisti, nel senso più ampio del termine, da Leopardi a Kubrick a Leonardo a Einstein. Li conosciamo tramite le loro opere. Ma sono certo che i loro “lavori pubblici”, per i quali sono passati alla storia e che hanno cambiato il mondo, sono solo una piccola percentuale di tutto il materiale che hanno prodotto, e che in larga parte hanno dovuto scartare. Teorie errate, abbozzi di poesie, idee non sviluppate, vicoli ciechi, progetti abbandonati. Mi piacerebbe dare un’occhiata al “Cestino del Genio” non solo per potermi rendere conto di quanto lavoro è necessario per arrivare ad un pensiero bello, ad un messaggio interessante, ad una teoria che faccia fare un passo all’umanità, ma anche per vedere quali e quante scelte hanno dovuto fare per poter arrivare lì, oppure a che cosa hanno dovuto rinunciare, o ancora che cosa anche loro si sono persi per strada, nel corso delle cose della vita, che un po’ indirizzi e un po’ ti indirizza. Vorrei aprire un museo dedicato a tutte queste idee scartate, per necessità oppure per caso, così che chiunque possa rendersi conto di due cose. Che il genio forse non ha niente di più o di meno di tanti altri, ma semplicemente fa più tentativi e più errori; e che infinite sono le strade della vita, e che anche il genio lascia aperte le porte alla possibilità, sperando di passare attraverso il varco giusto.



2 commenti:

  1. Ogni volta che trovo deserti blog o siti o forum dedicati all'arte contemporanea e alle riflessioni su di essa e sulla vita degli degli stessi artisti, i loro tentativi e i loro passi lungo percorsi nuovi, non posso fare a meno di chiedermi perché, di domandarmi le ragioni per cui la gente che passa da questi luoghi virtuali - ché qualcuno passa, pare, a giudicare dal contatore delle visite - non si senta di lasciare un commento, un'impressione, un'opinione. Forse le persone oggi non sanno più parlare dell'Arte come si faceva ed era naturale nei secoli passati? O non c'è più nulla da dire sull'Arte moderna e contemporanea, tutto è già stato detto? Eppure, questa seconda ipotesi è a dir poco impossibile! E dunque? Il problema è che, in questo modo, il Cestino del Genio rimane desolatamente vuoto.

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  2. SI CONSIDERI IL COMMENTO SOPRA *CANCELLATO* DALL'UTENTE SONIA LUNA.

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