venerdì 8 agosto 2014

Il dispositivo che desidera





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  1. IL DISPOSITIVO CHE DESIDERA ESSERE USATO

    L’uomo costruisce dispositivi desiderosi di essere usati.
    “Premi i miei tasti, ed io farò comparire lettere per te”.
    “Gira la chiave, ed io farò scattare per te la serratura”.
    “Accosta l’orecchio all’auricolare, ed io ti farò sentire la musica che hai scelto.”

    Il dispositivo desidera ed è in attesa di essere usato.
    L’uomo costruisce dispositivi che lo desiderano, che gli conferiscono un ruolo:
    quello di attivatore, di elemento necessario affinchè il dispositivo stesso funzioni.
    C’è compiaciuta indulgenza nel soddisfare il bisogno di essere usato del dispositivo.

    Ciascuno di noi ha fatto esperienza della rabbia, quando il dispositivo non funziona.
    Quando non desidera essere usato, quando non risponde al nostro comando.
    Quando non riconosce il nostro ruolo predominante di attivatore.
    L’uomo forse teme l’automa indipendente, perchè non ha bisogno del suo creatore.

    L’uomo crea dispositivi che desiderano la presenza dell’uomo.
    Vuole sentirsi desiderato dal dispositivo, che ha bisogno della sua esistenza.
    E’ catartico liberarsi della necessità di avere un ruolo in questa relazione morbosa.
    Abdicare al proprio ruolo di attivatore, e ingannare il dispositivo e il suo bisogno.

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